Ancora 200 persone negli ospedali psichiatrici giudiziari

“A poco meno di sei mesi dal 31 marzo, la data fissata dalla legge per la chiusura degli ospedali psichiatri giudiziari, 230 persone sono ancora internate nei cinque manicomi giudiziari superstiti (Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino, Napoli, Aversa, Barcellona Pozzo di Gotto) e altre 220 sono internate a Castiglione delle Stiviere, l’ex ospedale psichiatrico giudiziario che ha solo cambiato targa in rems. Circa 300 sono gli internati detenuti nelle rems (residenze per l’esecuzione della misura di sicurezza sanitaria) attivate in alcune regioni”. Lo sostiene, in un comunicato, il comitato Stop Opg.

Il comitato così prosegue: “Assistiamo ad un boicottaggio (volontario o involontario?) che sta ostacolando la chiusura degli opg e l’avvio della riforma. Ritardi vergognosi, in particolare di alcune Regioni; ed è facile vedere quali: chi non ha accolto subito i propri pazienti lasciandoli rinchiusi in opg.

Ma quasi tutte le Regioni hanno interpretato male la legge 81, concentrandosi sull’attivazione delle rems. Quando invece è l’offerta di progetti terapeutici individuali, preparati dai dipartimenti di salute mentale, che permette alla magistratura di evitare la misura detentiva in rems e optare per misure alternative, certamente più efficaci per la cura e la riabilitazione.

Invece, concentrandosi solo sulle rems, queste sono diventate ‘calamite’ che attraggono persone: molte in misura di sicurezza provvisoria (si arriva fino ai 2/3 delle presenze) o per trasferimenti dal carcere.

Le stesse dimissioni dagli attuali opg destinano quasi sempre alla detenzione in rems invece che a misure alternative”.

E il comitato Stop Opg propone di attuare l’immediato commissariamento delle Regioni inadempienti, per riportare nei giusti binari il processo di chiusura-superamento degli opg, organizzando le dimissioni dagli opg, per chiuderli davvero e rapidamente, e di attuare correttamente la legge 81, privilegiando percorsi di cura con misure alternative alla detenzione in rems (o in carcere).

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