In difesa delle bambine e delle ragazze

In occasione della prima Giornata mondiale per le bambine e per le ragazze Terre des Hommes ha presentato la sua campagna “Indifesa” e un dossier sulla condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo.

Secondo quanto sostenuto nel dossier le bambine nel mondo continuano a essere vittime silenziose e invisibili di discriminazioni, mancato accesso all’istruzione, violenza, abusi e tratta.

Secondo le istituzioni internazionali oggi mancano all’appello più di 100 milioni di bambine non nate per l’aborto selettivo o morte di malnutrizione.

150 milioni di ragazze subiscono ogni anno nel mondo abusi sessuali, almeno nel 56% dei casi commessi da familiari.

Sono circa 10 milioni le spose bambine, spesso vittime della violenza del partner.

Ragazze con un basso livello di istruzione, che nel 60% dei casi giustificano i maltrattamenti subiti.

Le discriminazioni di genere sono alla radice della particolare vulnerabilità delle bambine, a partire dalla nascita: il fenomeno dell’infanticidio e dell’aborto selettivo è ancora presente infatti in stati come l’India e la Cina e tra alcune comunità straniere in Italia.

Come suggeriscono alcuni studi messi a disposizione nel dossier da Soccorso Rosa, il nostro paese, pur godendo di una legge all’avanguardia, non è esente da pratiche lesive del corpo delle bambine come le mutilazioni genitali femminili. Almeno 1.000 bambine che vivono in Italia sono a rischio.

Per prevenire e contrastare alcune tra le peggiori forme di discriminazione che colpiscono le bambine nel mondo, Terre des Hommes ha deciso di promuovere la campagna “Indifesa” che per tre anni rafforzerà l’impegno di questa fondazione nei progetti a favore delle bambine e quest’anno, grazie alla raccolta fondi, aiuterà le “bambine domestiche” del Perù, le “spose bambine” del Bangladesh, le “mamme bambine” della Costa d’Avorio e le “bambine salvate dall’infanticidio” in India.

In Italia, grazie a un accordo di partnership con i centri Soccorso Rosa dell’Ospedale San Carlo di Milano e Sbam della Clinica Mangiagalli di Milano, Terre des Hommes contribuirà anche alla realizzazione di progetti di prevenzione degli abusi sulle bambine.

“Il problema infatti è anche italiano”, ha dichiarato Raffaele Salinari, Presidente di Terre des Hommes.

“L’assenza di un vero e proprio monitoraggio degli abusi sui bambini, e in particolare sulle bambine, in Italia, è una delle questioni che Terre des Hommes ha posto alle istituzioni italiane”.

Dimostra la necessità di efficaci strategie di prevenzione il dossier “Cronache Bambine”, nato dalla collaborazione tra l’agenzia Ansa e Terre des Hommes e che rappresenta una drammatica indagine su quanto spesso le cronache italiane trattino casi di abusi e maltrattamenti verso le bambine.

Nell’ultimo anno e mezzo sono state in media 6 al giorno le notizie a riguardo (3.198 in tutto). Una gran parte relative a casi di pedofilia e adescamento online (804 notizie), seguiti da violenze familiari, abbandoni, trascuratezza.

La campagna “Indifesa” è senza dubbio molto positiva e deve essere adeguatamente sostenuta. Concordo inoltre sulla necessità che anche in Italia sia promossa una efficace strategia di prevenzione nei confronti degli abusi e dei maltrattamenti che colpiscono le bambine e le ragazze.

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